Per iniziare il percorso è necessario iscriversi presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), al fine di sottoscrivere un patto di attivazione digitale.
PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA:
I beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i Servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
Successivamente, ogni 90 giorni, i beneficiari diversi dai soggetti attivabili al lavoro, sono tenuti a presentarsi ai Servizi sociali, o presso gli istituti di Patronato, per aggiornare la propria posizione.
In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso.
I Servizi Sociali eseguono una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare, finalizzata alla sottoscrizione di un patto per l’inclusione. Nell’ambito di tale valutazione i componenti del nucleo familiare, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, attivabili al lavoro e tenuti agli obblighi di partecipazione al Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa vengono avviati ai centri per l’impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.
Il patto di servizio personalizzato è sottoscritto entro 60 giorni dall’avvio dei componenti al centro per l’impiego. Successivamente, ogni 90 giorni, i beneficiari sono tenuti a presentarsi ai centri per l’impiego, presso cui sia stato sottoscritto il patto di servizio personalizzato, per aggiornare la propria posizione.
In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso.
CHI È ESCLUSO DAGLI OBBLIGHI DI PARTECIPAZIONE AL PERCORSO:
- i beneficiari dell’ADI titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a 60 anni
- i componenti con disabilità, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato
- i componenti affetti da patologie oncologiche
- i componenti con incarichi di cura verso minori di tre anni, verso tre o più figli minori di età, oppure verso componenti il nucleo familiare con disabilità o non autosufficienza
- i componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza, con o senza figli, prese in carico da centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni o dai servizi sociali nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere