Programma Pippi (Programma di Intervento Per la prevenzione dell'Istituzionalizzazione)

Il Programma Pippi ha lo scopo di accompagnare i nuclei familiari che stanno attraversando una fase di vulnerabilità, costruendo assieme a loro un progetto “su misura” che migliori la qualità della vita del minore e della sua famiglia

Cos'è

Il programma è stato denominato Pippi da Pippi Calzelunghe, figura metaforica delle potenzialità inesauribili dei bambini e delle loro capacità di resilienza: la figura di Pippi, centrata sulle possibilità di cambiamento della persona umana, sull'importanza delle reti sociali, dei legami affettivi, delle possibilità di apprendimento e recupero. 

Pippi concentra l’attenzione sull’opportunità di rafforzare il contesto delle famiglie coinvolte, integrando servizi sociali, servizi per la salute fisica e mentale dei bambini e dei genitori, servizi educativi e quindi servizi zerotre e scuola, comprendendo, osservando e accompagnando ogni bambino nel suo mondo di relazioni familiari e sociali e ambientali, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta ai propri bisogni.

A chi si rivolge

Nuclei familiari del territorio con minori che stanno attraversando una fase di vulnerabilità.

Accedere al servizio

I singoli casi sono valutati previo colloquio con l’operatore sociale e/o su richiesta spontanea della famiglia.

Cosa si ottiene

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Uffici

Supporto alle famiglie
Via Cagliari, 91, 09012 Capoterra CA, Italia

Orario per il pubblico:
lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 11:00 alle 13:00
martedì: dalle 15:30 alle 17:30 (nel periodo estivo, dalla seconda metà di giugno fino alla seconda metà di settembre, è previsto un solo rientro settimanale nella giornata di martedì)

Area di riferimento

Contatti

Cosa serve

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Tempi e scadenze

Pre-assesment: 
vengono individuati i fattori di rischio e quelli di protezione del nucleo familiare. 

Assesment:
serve ad individuare con chiarezza quali sono i bisogni rispetto al percorso evolutivo del bambino e alle difficoltà genitoriali e alle risorse disponibili del bambino, dei genitori e del loro contesto di vita. 

Coprogettazione:
viene coinvolta la famiglia nel processo di costruzione dell’intervento di aiuto ed a questa si affiancano tutti i servizi che possono far parte della sua quotidianità, formando così una “equipe multidisciplinare” di cui la famiglia è parte integrante e attiva. La partecipazione consente di valorizzare il sapere della famiglia rispetto alle proprie vulnerabilità, alle proprie risorse e alle strategie da mettere in atto per affrontarle.
Questo consente di definire percorsi personalizzati e capaci di tenere in considerazione le capacità, i limiti e i progressi effettivamente raggiungibili.

Il progetto quadro, per monitoraggio e valutazione in itinere:
il progetto, per raggiungere gli esiti sperati in tempi sufficientemente contenuti, richiede un regolare presidio attraverso incontri di monitoraggio utili a verificare insieme alla famiglia e agli altri soggetti coinvolti l’andamento del percorso e il raggiungimento degli obiettivi definiti nel rispetto dei tempi, individuando eventuali azioni correttive e di manutenzione. 

Siti esterni

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Luoghi

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Bandi

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Ordinanze

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Modulistica

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Regolamenti

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Ulteriori informazioni

Il Programma Pippi è il risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, i servizi sanitari. È un servizio che si inserisce nell’Ambito PLUS AREA OVEST. 
Il PLUS – Piano Unitario Locale dei Servizi alla Persona, è un patto sociale attraverso il quale le istituzioni presenti sul territorio lavorano in sinergia per sostenere le persone con servizi sociali e socio sanitari integrati.

Ultimo aggiornamento

15/07/2025, 18:09